Le segnatrici

Le segnatrici
Emanuela Valentini

Piemme, pubblicato nel Luglio 2020
384 Pagine

"Chi sono le persone che compaiono in questo disegno?"
"Sono tutte le persone che ho ucciso"
"Cosa? Giacomo lo capisci che questo non è un gioco?"
"Le ho uccise quando ero grande."


Sara è uno stimato chirurgo oncologo poco più che trentenne. Sono passati ventidue anni da quando si è lasciata alle spalle la vita di Borgo Cardo, un paesino sull'Appennino emiliano. Da quando Claudia, ragazzina che all'epoca era sua amica, era scomparsa nel nulla, non ha più messo piede lì, se non unicamente per far visita a sua nonna.

A distanza di tutti quegli anni le ossa di Claudia vengono ritrovate, e quella che vuole essere una permanenza al Borgo di poche ore per partecipare alla cerimonia per Claudia, diventa decisamente più lunga perché un'altra ragazzina è scomparsa.
Si tratta di Rebecca, che poco tempo prima di sparire aveva segnato Sara, curandole una ferita. Sara adesso è in debito con lei, e aiutata dall'amica d'infanzia Emilia, poliziotta in congedo, scopre un collegamento con altre misteriose sparizioni di ragazzine nel corso degli anni, e metterà tutta se stessa alla ricerca di Rebecca, e di qualcuno che ha sempre agito indisturbato.

Le segnatrici, uscito in libreria il 7 luglio, è l'esordio letterario nel mondo del thriller di Emanuela Velntini.
L'autrice, con uno stile che incanta e strega allo stesso tempo, ci porta all'interno del mondo di un piccolo borgo emiliano, in cui sembra essere proiettati in un'altra epoca.
A Borgo Cardo tutti sanno tutto di tutti, non c'è niente che sfugga alle vecchie signore del paese, pettegolezzi e dicerie sono all'ordine del giorno. Ma Borgo Cardo sa anche essere una grande comunità.

Usanze, tradizioni e antiche credenze si tramandano tra le generazioni, e tra queste ultime c'è quella delle segnatrici, fulcro fondamentale del romanzo.
Non conoscevo il mondo della segnatura, e ne sono rimasta molto colpita. Secondo le credenze popolari, le segnatrici sono persone capaci di curare una persona attraverso dei segni con le mani e alcune formule.
A Borgo Cardo tutte le anziane signore in grado di insegnare la tradizione sono morte pacificamente nel sonno, e qualcuno, una ad una, sta facendo misteriosamente sparire le uniche segnatrici rimaste.
Sara è assalita dai dubbi. Perché nessuno ha collegato le scomparse in tutti questi anni? Chi c'è dietro tutte quelle sparizioni? E perché Giacomo, bambino di otto anni e figlio di un amico d'infanzia, conosce dettagli inquietanti su di loro?

La storia è raccontata in prima persona proprio da Sara, e questo rende ancora più coinvolgente la narrazione. Sara è un personaggio con un gran cuore, una figura nettamente contrapposta a quella della segnatrice. Donna di scienza, diventata medico per combattere il male, un male da cui sta fuggendo da moltissimi anni.
Le segnatrici è un libro avvolto in un'atmosfera inquietante ed energica. Ci sono continui colpi di scena che si alternano alle descrizioni del paese, che rendono questo libro più di un semplice thriller. Personalmente mi sono appassionata incredibilmente alla storia, e oltre alla curiosità provocata dal caso in sé, volevo scoprire sempre di più quell'ambientazione in cui mi sono trovata.
Veramente un bel libro, perfetto per questo periodo!

Le segnatrici
Emanuela Valentini

Piemme, pubblicato nel Luglio 2020
384 Pagine

"Chi sono le persone che compaiono in questo disegno?"
"Sono tutte le persone che ho ucciso"
"Cosa? Giacomo lo capisci che questo non è un gioco?"
"Le ho uccise quando ero grande."


Sara è uno stimato chirurgo oncologo poco più che trentenne. Sono passati ventidue anni da quando si è lasciata alle spalle la vita di Borgo Cardo, un paesino sull'Appennino emiliano. Da quando Claudia, ragazzina che all'epoca era sua amica, era scomparsa nel nulla, non ha più messo piede lì, se non unicamente per far visita a sua nonna.

A distanza di tutti quegli anni le ossa di Claudia vengono ritrovate, e quella che vuole essere una permanenza al Borgo di poche ore per partecipare alla cerimonia per Claudia, diventa decisamente più lunga perché un'altra ragazzina è scomparsa.
Si tratta di Rebecca, che poco tempo prima di sparire aveva segnato Sara, curandole una ferita. Sara adesso è in debito con lei, e aiutata dall'amica d'infanzia Emilia, poliziotta in congedo, scopre un collegamento con altre misteriose sparizioni di ragazzine nel corso degli anni, e metterà tutta se stessa alla ricerca di Rebecca, e di qualcuno che ha sempre agito indisturbato.

Le segnatrici, uscito in libreria il 7 luglio, è l'esordio letterario nel mondo del thriller di Emanuela Velntini.
L'autrice, con uno stile che incanta e strega allo stesso tempo, ci porta all'interno del mondo di un piccolo borgo emiliano, in cui sembra essere proiettati in un'altra epoca.
A Borgo Cardo tutti sanno tutto di tutti, non c'è niente che sfugga alle vecchie signore del paese, pettegolezzi e dicerie sono all'ordine del giorno. Ma Borgo Cardo sa anche essere una grande comunità.

Usanze, tradizioni e antiche credenze si tramandano tra le generazioni, e tra queste ultime c'è quella delle segnatrici, fulcro fondamentale del romanzo.
Non conoscevo il mondo della segnatura, e ne sono rimasta molto colpita. Secondo le credenze popolari, le segnatrici sono persone capaci di curare una persona attraverso dei segni con le mani e alcune formule.
A Borgo Cardo tutte le anziane signore in grado di insegnare la tradizione sono morte pacificamente nel sonno, e qualcuno, una ad una, sta facendo misteriosamente sparire le uniche segnatrici rimaste.
Sara è assalita dai dubbi. Perché nessuno ha collegato le scomparse in tutti questi anni? Chi c'è dietro tutte quelle sparizioni? E perché Giacomo, bambino di otto anni e figlio di un amico d'infanzia, conosce dettagli inquietanti su di loro?

La storia è raccontata in prima persona proprio da Sara, e questo rende ancora più coinvolgente la narrazione. Sara è un personaggio con un gran cuore, una figura nettamente contrapposta a quella della segnatrice. Donna di scienza, diventata medico per combattere il male, un male da cui sta fuggendo da moltissimi anni.
Le segnatrici è un libro avvolto in un'atmosfera inquietante ed energica. Ci sono continui colpi di scena che si alternano alle descrizioni del paese, che rendono questo libro più di un semplice thriller. Personalmente mi sono appassionata incredibilmente alla storia, e oltre alla curiosità provocata dal caso in sé, volevo scoprire sempre di più quell'ambientazione in cui mi sono trovata.
Veramente un bel libro, perfetto per questo periodo!
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